Siiiiiiii parteeeeeee! Il pomeriggio sarà impeganto in valige varie, scelta oculata dell'abbigliamento -dato il maltempo che sembra non mollerà almeno per i prossimi 3/4 giorni- e selezione dei giochi da spiaggia per Sofia, con la speranza di riuscirci ad andare, in spiaggia!!! (Se no faremo come ha detto mia mamma, e ci rifugeremo alla Maison du Monde di Savignano, faremo un giretto in centro a MiMa e uno al mercato di Cervia, che poi, tanto male, quando sei in ferie, non ti va!!).
Ma delle mie ferie future vi parlerà nei prossimi giorni, dato che domenica si parte...
oggi, invece, arrivata al 17° post, mi sembra sia arrivato il momento di parlae di viaggi, di quella parte, insomma, che ha ispirato il "pedalare" del nome di questo blog...
Il viaggio di cui vi racconterò è l'ultimo fatto, questa estate, in Tunisia, e più precisamente all'Africa Jade di Korba.
Premessa: quando dicevo in giro che questa estate saremmo andati, famiglia M. al comleto, in Tunisia la gente mi guardava allibita: "ma come? con una bimba così piccola???", "ma chissa che caldo!!", "non uscite dall'Hotel, mi raccomando, che mi hanno detto che fuori c'è un mondo..." "e poi andar fin la per un mare che...tanto bello non è!!". BASTAAAAAAAA
Con Andrea, esasperati dai commenti altrui, ad un certo punto ci siamo detti: andiamo e vediamo, se abbiamo fatto il passo più lungo della gamba -della serie Sofia è troppo piccola, c'è davvero un caldo infernale o siamo in mezzo al nulla- vorrà dire che non ripeteremo l'esperienza! Va detto che su queste cose io -e anche Andre- sono molto tranquilla: a Capodanno Sofia, che aveva allora 6 mesi, era a Parigi, andavamo in giro tutto il giorno col passeggino e lei è sempre stata perfetta anche perchè NOI eravamo sereni...e così stavolta!
Siamo partiti con un volo Tunisair (prenotato on-line) da MIlano Malpensa e, una volta arrivati a Tunisi, ad aspettarci c'era l'autista di mio padre, che è speso in Tunisia per lavoro. E' stato lui ad acompagnarci -sfidando la notte e le strade tuisine, che sono la cosa più piena di buche dopo il groviera che io conosca- in hotel (qui il link al sito, ma tra le lungue non c'è l'italiano).
Appena entrati nella hall si capisce il perchè del nome...è un posto stre-pi-to-so strutturalmente assolutamente alla pari con i migliori villaggi italiani...
questa la hall d'ingresso al villaggio |
la piscina |
il bar sulla spiaggia |
vi evito la foto della camera che Andre ha fatto quando già sembravano passati gli Unni capeggiati da Sofia con le corna sulla testa e lo scudo in mano. Cmq anche per i bimbi -alla faccia di chi aveva provato a farci preoccupare- la struttura è super attrezzata: lettino in camera, seggioloni in tutti i bar, miniclub per i più grandi e baby dance all'arena centrale dopo cena...che volere di più??
E questa è la spiaggia...e il mare...brutto??!! mmm no, direi di no!!
Ma non ci siamo fermati qui: dato che siamo una famiglia nomade, e io su tutti non amo stare sdraia in spiaggia a poltrire per troppi giorni consecutivi, abbiamo anche fatto qualche giretto.
Un giorno siamo stati al mercato di Hammamet: il villaggio è veramente stupendo -un pò come i nostri paesi del sud: viuzze strette, case bianche- ma il suk è stata una vera delusione: pochissimi i prodotti loro e tanta, TROPPA, roba cinese e taroccata. Negozio da segnalare: un pittore con la "sala espositiva" proprio sulla pizzatta sul mare del villaggio...quandri stupendi con colori spettacolari, da vedere -e comprare- se siete sul posto.
artista locale |
Sofia al suk |
dopo una giornata di shopping ci vorrebbe proprio un hammam rilassante! |
optiamo per un bagno - Hammamet spiaggia |
sulla strada per Friguia |
per me, il top del parco!!! |
massaggio "pescioso" |
Beh, per questo prima post di viaggio direi di avervi fatto vedere abbastanza...ovviamente per chi vuole recapiti, info e altro...basta chiederlo!
baci, baci
C.
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